Il primo maggio 2007 se n’è andato Claudio Faggin, ma per tutti noi era Frank, o meglio Mr.Frank The Voice One Man Show. Un personaggio simpatico e unico con il quale abbiamo fatto insieme un pezzo di strada radiofonica, in quel progetto chiamato Radiosette.
Frank se n’è andato a 50 anni, nella sua casa di Padova. Un infarto, improvviso, ce lo ha portato via. E così, non siamo potuti andare a mangiarci una pizza insieme, come ci eravamo ripromessi ancora una volta nella telefonata di fine anno. “Davide Camera, il numero uno”mi diceva Frank. Per lui, strano esempio di padovano-americano-romanista, chi aveva fatto il “salto” nella capitale era un mito. Ma lo era in realtà lui, con quel vocione del quale era innamorato – e in onda si sentiva, eccome – ma glielo perdonavi, per la sua dirompente simpatia. Non ti poteva essere antipatico Frank: quando parlava del suo mito, “Old Blue Eyes”Frank Sinatra, o dell’altro suo mito Barry Manilow, o della Roma, di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Collezionava orologi, CD, cravatte. Il microfono della radio lo aveva appeso al chiodo – purtroppo – da tempo, quello da cantante no… indovinate qual era il suo repertorio? Mi tornano alla mente dei flash: un giorno che andammo in auto insieme a Padova perché dovevo andare da mia sorella, una sera invece a chiacchierare del più e del meno in pizzeria, un’altra sera in discoteca in una sfida tra radio insieme con Claudio Mirci, Fabio Natale e Maria Elena. Lo ricordo in televisione, a TNR Serenissima, presentare in smoking bianco dei tovaglioli, oppure lanciare il telegiornale di Roberto Brumat e Silvano Focarelli. O più recentemente, quando ero passato a Radio 101, “l’unica emittente per la quale tornerei a trasmettere, e gratis”mi aveva detto al telefono.
Ora che ci penso, sono davvero tanti i frammenti di vita che abbiamo condiviso, nonostante le nostre strade andassero verso destinazioni diverse: io verso Roma, a continuare con la radio, lui ad occuparsi di pubblicità soprattutto per il network tv Canale Italia di cui era project-manager.
Ma so che l’appuntamento con la pizza, è solo rimandato, spero – concedimelo Frank – di molto, molto tempo, magari fra cento anni, o di più.
IL RICORDO DI FRANK REALIZZATO DA WOLFYRADIO